Rifugio Baita Belvedere

We went to the lookout for lunch. Great expectations… all disappointed. Let's start from the fact that the 14 euro sandwiches on the slopes must be very good especially if a 2 euro cover charge is required ... which becomes 2.5 euros at the cash desk ... if you don't realize it. Disorganization and improvisation in the service. Dishes that arrive double or don't arrive. Expensive prices. Two dots for the homemade bread, the only thing I save besides the salami from the valley ... (which can also be bought at the supermarket). To review organization and prices. I do not recommend ... but it is in good company with several refuges in the area. They have to grow a lot ... maybe a trip to the Dolomites could be good for them.

Un buon posto per pranzare e godersi il panorama. Piatti nostrani e ben presentati, personale simpatico. Da provare dopo una bella risalita da Crest, vedere tutte le montagne attorno a te mentre mangi non ha prezzo e vale la pena per riconciliarsi.

Un anniversario indimenticabile al Rifugio Belvedere di Champoluc Abbiamo trascorso tre giorni al Rifugio Belvedere di Champoluc per celebrare il nostro anniversario… e torniamo a casa con un’esperienza che porteremo nel cuore per sempre. Il rifugio, in pietra, si trova a 2300 metri, circondato dalle creste maestose della Valle di Ayas. È già di per sé un luogo speciale, ma ciò che lo rende davvero unico sono le persone che lo abitano e gli danno un’anima. Al Belvedere ti senti parte di qualcosa: un mondo a parte, dove entri da ospite e ti ritrovi amico di famiglia. Appena arrivati, siamo stati accolti dal carisma travolgente di Paolo – per tutti IlSupremo – dalla premurosa semplicità di Ramona, dal sorriso autentico di Annalisa, dalla cucina ispirata dello chef Gaetano e dalla pizza del panettiere… impossibile non affezionarsi. Le nostre giornate scorrevano tra passeggiate fino ai ghiacciai, pause al sole, il vento tra i capelli nella piscina naturale in quota… ma la vera magia è arrivata con la sera del nostro anniversario. Il rifugio si è trasformato in un luogo incantato: fiori di montagna ovunque, candele profumate e colorate, una sala interamente dedicata a noi, e una cena a sorpresa pensata e cucinata con amore. Tutti – staff e ospiti – avevano contribuito con cura e calore a creare questa sorpresa. Ci siamo sentiti accolti come vecchi amici, come persone di casa. È stato toccante, speciale, vero. Siamo andati via il giorno dopo con una sola certezza: torneremo. In inverno o in estate, non importa. Ma torneremo. Per rivedere IlSupremo, Ramona, Annalisa, Gaetano e il panettiere. Per tornare a casa, lassù. Federica e Stefano

Io e il mio ragazzo siamo stati a mangiare in baita a pranzo dopo una sciata. Posto carino e personale gentile, non si può dire altrettanto però del cibo. Prezzi alti, porzioni ridicole e la polenta peggiore che abbia mai mangiato. Per essere in Valle D’Aosta avere una polenta concia confezionata, con un formaggio che non era nemmeno fontina è davvero un insulto.

Abbiamo avuto la fortuna di poter dormire in un posto che non ha prezzo, sensazione unica!! Menzione particolare per Paolo ed Ettore, straordinari. Si mangia veramente molto bene, ma ci tengo a spendere due parole in particolare per i panini e la pizza alla griglia… che a 2400 metri fanno la differenza. Non vediamo l’ora di tornare. Antonio e Christian