Corrado A
5 أبريل 2025
Ce n'erano esattamente 137 (centotrentasette), di ogni dimensione, nel percorso che va dall'ingresso dell'hotel alla nostra camera, più alcune decine nelle altre aree. Che i Coma Cose abbiano trovato qua l'ispirazione per la loro nota canzone...? Ma, scherzi a parte, non è lo stile romantico/favolistico, un po' da Las Vegas del Tirolo, in cui perfino gli abiti tradizionali assumono una tinta rosa confetto, e che non corrisponde propriamente al mio gusto, a determinarmi a non dare il massimo dei voti. Premessa: siamo stati sicuramente bene. Il mio metro di giudizio però non può prescindere dalla considerazione che si tratta di un cinque stelle che aspira a porsi come fiore all'occhiello dell'accoglienza e del wellness altoatesino e, quindi, (inter)nazionale. E allora, non posso non sottolineare la scarsa insonorizzazione della camera che ci è stata assegnata, da cui si sentivano nitidamente tutta la vita e i dialoghi della camera accanto e che ha talvolta disturbato il nostro riposo. O dal francamente inaccettabile atteggiamento, tanto più in quel contesto ricettivo votato al wellness, di uno dei maestri di sauna (Diego) che, oltre a dispensare nulli sorrisi e gentilezza agli ospiti, dopo la gettata ha tenuto una prolusione di una decina di minuti almeno (non esagero!) con (immagino) spiegazioni sul rito della sauna ed indicazioni varie in lingua tedesca, non seguita da omologo servizio per i non pochi ospiti italofoni (e nemeno in inglese se proprio parlare italiano dispiace...), suscitando un vero imbarazzo in questi ultimi, che, alla spicciolata, si allontanavano increduli, come se non stesse veramente accadendo una cosa del genere, davvero incresciosa. Queste sono le ragioni che mi inducono a non dare il punteggio massimo. Per il resto, il centro benessere e le piscine sono una struttura di primo livello. Un plauso alle ottime Nadine (per gentilezza e discreta tecnica) e Kasia (per gentilezza e tecnica), che hanno riscattato in parte il brutto ricordo del loro collega. Anche Armin poco sorridente e Flavius gentile ma tecnicamente acerbo. La SPA offre trattamenti vari e molto studiati, alcuni davvero unici, anche se non c'è un'offerta dedicata all'uomo, come invece in altre strutture. Alessandra al frontdesk da 10 e lode. La cucina è buona, anche se indulge a volte nella ricerca di piatti instagrammabili con un sovraccarico solo coloristico di ingredienti. Pasticceria di fine pasto (dolci al cucchiaio) ottima. Strudel rivedibile (pasta frolla troppo spessa), migliorabile la pasticceria da forno. Reception impeccabile. Torneremmo.
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